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PROBLEM SOLVING: OLIO PULITO
Il problema
Un nostro cliente lamentava problemi sulla lubrificazione bronzine di una serie di rulli rotanti ad alta velocità, nonché un continuo impaccamento dei filtri installati, pur essendo autopulenti . L’impianto è molto complesso ed utilizza una quantità elevata di olio (circa 70.000lt) . Per tutelare i componenti della macchina erano stati scelti dal costruttore dei sistemi filtranti autopulenti molto sofisticati, estremamente costosi, sistemi basati su cartucce filtranti in rete metallica. Questi sistemi filtranti, nati per la filtrazione di olii motore, acque di processo e applicazioni marine, a causa dell’utilizzo di elementi filtranti in rete metallica con maglia da 25um, non riuscivano a garantire un soddisfacente livello di pulizia del fluido, in quanto incapace di trattenere gran parte delle particelle in questione.
La causa
Ad un’analisi microscopica, il fluido appariva altamente inquinato da contaminazione particellare solida, anche in uscita impianto, ovvero nel punto che doveva essere il più pulito. In mandata infatti il fluido dev’essere il più pulito possibile, perché in caso contrario, la presenza di solidi in sospensione contribuirebbe all’usura ed al grippaggio dei componenti che invece dovrebbe proteggere.
La soluzione
La soluzione è stata purificare la carica con un’unità esterna di alta capacità ed efficienza, utilizzante filtri non convenzionali, in grado di trattenere l’enorme quantità di materiale in sospensione a costi estremamente contenuti. Ora il cliente sta valutando l’inserimento sulla linea di mandata, di filtri con filtrazione assoluta, in grado di bloccare le particelle uscenti dai filtri nominali attualmente presenti.