Blog tecnico

RAFFREDDAMENTO FORNO

Il problema

Il raffreddamento delle pareti esterne dei forni nelle acciaierie, viene fatto con condotte ad anello chiuso, ove viene fatta scorrere acqua raffreddata. Per evitare che l’acqua lasci depositi calcarei, viene sempre più utilizzata acqua demineralizzata. Questo tipo di acqua, ha però un elevato grado di acidità e può risultare aggressiva nei confronti di tubature in acciaio non particolarmente resistenti all’ossidazione. Un nostro cliente ci ha contattati per una serie di problemi riscontrati sulle valvole e sulle giranti di un impianto di raffreddamento forno. 


La causa

I campioni di fluido analizzati, hanno subito evidenziato un’elevata concentrazione di ossidi in particolare ferro colloidale (ruggine), che, essendo molto più duri del metallo, tendono ad essere aggressivi su componenti morbide, quali ad esempio le gomme dei tubi flessibili di collegamento, oppure sulle tenute delle pompe. A lungo andare gli ossidi di cui abbiamo parlato, tendono a comportarsi come una pasta abrasiva sui componenti più sollecitati, quali valvole e giranti delle pompe, per effetto erosivo. Il sistema, pur avendo un ottimo filtro autopulente, non poteva garantire il livello di pulizia necessario a sostenere il grado di pulizia richiesto. I filtri autopulenti utilizzati i questi sistemi, di solito non superano i 30um di filtrazione, per motivi economici e dimensionali. Quello qui visionato non superava i 50um. Il  risultato era che il fluido risultava contaminato da un’enorme quantità di particelle con dimensioni tra i 2 ed i 35um, principalmente dovute ad una frammentazione di particelle in ossido , materiale molto duro ma anche fragile, sia per effetto degli urti nel sistema, che per effetto degli urti nel filtro stesso.

La soluzione

La soluzione da noi proposta, dopo una prova gravimetrica, è stata quella di inserire, a valle del filtro autopulente, un filtro di processo del tipo a candele, con capacità adeguata a far fronte ad un carico preciso di materiale in sospensione. Inoltre, essendo un anello chiuso, il sistema presentava un inquinamento che era cresciuto nel tempo e che quindi, a fronte di un rapido consumo iniziale, la quantità di cartucce richieste per una buona pulizia sarebbe diminuita, stabilizzandosi su livelli inferiori. Infatti dopo un inizio con cambi frequenti, il sistema ha raggiunto un livello di contaminazione più che accettabile ed al momento i cambi di elementi filtranti (peraltro di costi contenuti), vengono fatti molto raramente. Non sono stati più segnalati danni al sistema, derivanti da abrasioni/erosioni.
 

© 2018 La Ricambi Udinese | Privacy Policy | Cookie policy | Note legali e Condizioni Commerciali | Amministrazione